Spifferi (e condensa) nello spogliatoio/4
Forse siamo alla fine dello scandalo..una lieta fine..forse
Le nubi all’orizzonte hanno portato la pioggia. Mai pioggia è stata tanto desiderata. E non ci riferiamo agli agricoltori che ne hanno bisogno per i loro raccolti. Piove sul pianeta CSI Viadana, centro, negli ultimi giorni, di un vero e proprio polverone. Ecco perché c’è tanta felicità nel sentire le gocce che cadono sull’asfalto: queste gocce hanno eliminato la polvere e il sole e la tranquillità torneranno a risplendere sui nostri eroi. Ma andiamo con ordine. Nel pomeriggio si è tenuta la tanto attesa puntata del Chiambretti Night dedicata al “Canonic Sexgate” e finalmente è stata fatta chiarezza. Non, però, senza alcuni attimi di tensione. La Oliveira, in collegamento da un luogo segreto, ha esordito con una dichiarazione sconcertante, affermando di essere sì stata in compagnia di molti giocatori della serie A, ma che, in fin dei conti, la vera serie A si gioca a Viadana. Feroce è stata a questo punto la reazione di un folto gruppo di arzille vecchiette, molto probabilmente estremiste della nota gang “Gruppo missionario”, che, al grido di “I nostri nipoti non si toccano”, ha iniziato a scagliare sul palco cassettine delle offerte colme di centesimi. Dopo che a fatica il moderatore riusciva a placarle promettendo loro una gita a Lourdes, la Oliveira, incalzata dalle domande dei numerosi giornalisti accorsi (tra cui il Prandini, che cura una rubrica sul Giornalino del torneo notturno di Viadana dedicata alla briscola chiamata), correggeva il tiro chiarendo innanzitutto che i fatidici incontri si erano tenuti nel mese di ottobre e che coinvolti erano due giocatori della squadra bassaiola. Il luogo inizialmente prescelto era la siepe posta dietro la porta vicina alla stazione ferroviaria. Luogo che però era stata costretta ad abbandonare ben presto perché il Rudy (così è chiamato l’Archetti nell’ambiente ciesseiolo) si era messo di buon piglio a provare le punizioni proprio da quel lato e il pallone finiva immancabilmente per colpire i festanti goliardici (a questo punto ci troviamo costretti a tornare su un tema antico: non sarebbe il caso di farlo sto sintetico? Non tanto per avere una superficie di gioco sempre perfetta e consentire ai giocatori un migliore controllo di palla – non siamo infatti tanto superbi da contraddire Madre Natura riguardo alle scelte fatte nella distribuzione dei piedi -, quanto perché “quelli del sintetico” mettono anche la recinzione nuova).
Prima che la nostra possa proseguire nel racconto, dalla platea, il Prandini, con uno scatto degno del miglior Magri, sobbalza sulla sedia e chiede i nomi dei giocatori coinvolti. Alla risposta “Non so, perché io non li vedevo”, un brusio figlio dello sgomento si sparge tra il pubblico. “Saràlo miò orbo” sussurra qualcuno. La spiegazione però arriva subito: si scopre che i due erano i due ragazzi africani che per qualche settimana hanno militato nella nostra squadra portati da mister Brontesi nella speranza di ricompattare un gruppo che ormai non lo seguiva più. I due, fedeli dell’allenatore ghedese, avevano poi deciso di seguire il loro mentore e se ne erano andati con lui. Come il lettore potrà ben immaginare, complice l’oscurità e quel faro là in fondo perennemente bruciato, …beh, avrete sicuramente capito.
Immaginatevi l’esplosione di gioia all’interno del teatro a questo punto: un tripudio ha accolto l’arrivo dei giocatori che, timorosi delle possibili ritorsioni, si erano nel frattempo nascosti nello spogliatoio di quelli di Carpendolo ( che si lamentano sempre, ma intanto fanno le righe del campo storte). E’ iniziata una corsa sfrenata per le strade di Viadana alla ricerca di una salame e di una buona bottiglia di vino per festeggiare (il salame c’era, ma al posto del vino ci si è accontentati di qualche lattina di chinotto e di Bibithè).
Che dire? Tutto è bene quel che finisce bene! La squadra ha dimostrato anche in questa occasione di che pasta è fatta. I nostri sono rimasti uniti e, nonostante qualche spiffero dallo spogliatoio (e che Dio ce li conservi, pena la fine di una rubrica appena nata ma che già la gente di Viadana ama), non vedono l’ora di tornare a far notizia solo per le imprese sul campo.
Noi, nel frattempo, ci dedicheremo ad altro: avrete capito infatti che il lato tecnico-sportivo lo lasciamo a chi di competenza, preferendo le sfumature glamour/pettegole. A questo proposito, ecco qualche anticipazione sui prossimi articoli:
- Do Nascimento dietro la guarigione miracolosa del Varo?
- Babbo Natale in anticipo per il CSI Viadana?
- Cosa accomuna Felipe Melo, Van Bommel e Paganini?
Ricordiamo inoltre a tutti i tifosi viadanesi più giovani di prepararsi a rompere le cassettine della Quaresima per non lasciarsi sfuggire l’imperdibile raccolta di dvd sulle grandi stelle del calcio nostrano. La prima uscita, dal titolo “Tutto Magri dalla M alla I”, ripercorrerà la vita calcistica dell’ariete bresciano, dagli esordi nell’Edilnord fino all’approdo all’ombra del Campanile (l’uscita è stata posticipata per consentire l’aggiornamento all’ultima impresa del bomber: la rovesciata contro il Vighizzolo, vergognosamente copiata da Rooney).
Alla prossima e..Forsa Calvina!Ah no, Viadana!
Le nubi all’orizzonte hanno portato la pioggia. Mai pioggia è stata tanto desiderata. E non ci riferiamo agli agricoltori che ne hanno bisogno per i loro raccolti. Piove sul pianeta CSI Viadana, centro, negli ultimi giorni, di un vero e proprio polverone. Ecco perché c’è tanta felicità nel sentire le gocce che cadono sull’asfalto: queste gocce hanno eliminato la polvere e il sole e la tranquillità torneranno a risplendere sui nostri eroi. Ma andiamo con ordine. Nel pomeriggio si è tenuta la tanto attesa puntata del Chiambretti Night dedicata al “Canonic Sexgate” e finalmente è stata fatta chiarezza. Non, però, senza alcuni attimi di tensione. La Oliveira, in collegamento da un luogo segreto, ha esordito con una dichiarazione sconcertante, affermando di essere sì stata in compagnia di molti giocatori della serie A, ma che, in fin dei conti, la vera serie A si gioca a Viadana. Feroce è stata a questo punto la reazione di un folto gruppo di arzille vecchiette, molto probabilmente estremiste della nota gang “Gruppo missionario”, che, al grido di “I nostri nipoti non si toccano”, ha iniziato a scagliare sul palco cassettine delle offerte colme di centesimi. Dopo che a fatica il moderatore riusciva a placarle promettendo loro una gita a Lourdes, la Oliveira, incalzata dalle domande dei numerosi giornalisti accorsi (tra cui il Prandini, che cura una rubrica sul Giornalino del torneo notturno di Viadana dedicata alla briscola chiamata), correggeva il tiro chiarendo innanzitutto che i fatidici incontri si erano tenuti nel mese di ottobre e che coinvolti erano due giocatori della squadra bassaiola. Il luogo inizialmente prescelto era la siepe posta dietro la porta vicina alla stazione ferroviaria. Luogo che però era stata costretta ad abbandonare ben presto perché il Rudy (così è chiamato l’Archetti nell’ambiente ciesseiolo) si era messo di buon piglio a provare le punizioni proprio da quel lato e il pallone finiva immancabilmente per colpire i festanti goliardici (a questo punto ci troviamo costretti a tornare su un tema antico: non sarebbe il caso di farlo sto sintetico? Non tanto per avere una superficie di gioco sempre perfetta e consentire ai giocatori un migliore controllo di palla – non siamo infatti tanto superbi da contraddire Madre Natura riguardo alle scelte fatte nella distribuzione dei piedi -, quanto perché “quelli del sintetico” mettono anche la recinzione nuova).
Prima che la nostra possa proseguire nel racconto, dalla platea, il Prandini, con uno scatto degno del miglior Magri, sobbalza sulla sedia e chiede i nomi dei giocatori coinvolti. Alla risposta “Non so, perché io non li vedevo”, un brusio figlio dello sgomento si sparge tra il pubblico. “Saràlo miò orbo” sussurra qualcuno. La spiegazione però arriva subito: si scopre che i due erano i due ragazzi africani che per qualche settimana hanno militato nella nostra squadra portati da mister Brontesi nella speranza di ricompattare un gruppo che ormai non lo seguiva più. I due, fedeli dell’allenatore ghedese, avevano poi deciso di seguire il loro mentore e se ne erano andati con lui. Come il lettore potrà ben immaginare, complice l’oscurità e quel faro là in fondo perennemente bruciato, …beh, avrete sicuramente capito.
Immaginatevi l’esplosione di gioia all’interno del teatro a questo punto: un tripudio ha accolto l’arrivo dei giocatori che, timorosi delle possibili ritorsioni, si erano nel frattempo nascosti nello spogliatoio di quelli di Carpendolo ( che si lamentano sempre, ma intanto fanno le righe del campo storte). E’ iniziata una corsa sfrenata per le strade di Viadana alla ricerca di una salame e di una buona bottiglia di vino per festeggiare (il salame c’era, ma al posto del vino ci si è accontentati di qualche lattina di chinotto e di Bibithè).
Che dire? Tutto è bene quel che finisce bene! La squadra ha dimostrato anche in questa occasione di che pasta è fatta. I nostri sono rimasti uniti e, nonostante qualche spiffero dallo spogliatoio (e che Dio ce li conservi, pena la fine di una rubrica appena nata ma che già la gente di Viadana ama), non vedono l’ora di tornare a far notizia solo per le imprese sul campo.
Noi, nel frattempo, ci dedicheremo ad altro: avrete capito infatti che il lato tecnico-sportivo lo lasciamo a chi di competenza, preferendo le sfumature glamour/pettegole. A questo proposito, ecco qualche anticipazione sui prossimi articoli:
- Do Nascimento dietro la guarigione miracolosa del Varo?
- Babbo Natale in anticipo per il CSI Viadana?
- Cosa accomuna Felipe Melo, Van Bommel e Paganini?
Ricordiamo inoltre a tutti i tifosi viadanesi più giovani di prepararsi a rompere le cassettine della Quaresima per non lasciarsi sfuggire l’imperdibile raccolta di dvd sulle grandi stelle del calcio nostrano. La prima uscita, dal titolo “Tutto Magri dalla M alla I”, ripercorrerà la vita calcistica dell’ariete bresciano, dagli esordi nell’Edilnord fino all’approdo all’ombra del Campanile (l’uscita è stata posticipata per consentire l’aggiornamento all’ultima impresa del bomber: la rovesciata contro il Vighizzolo, vergognosamente copiata da Rooney).
Alla prossima e..Forsa Calvina!Ah no, Viadana!
12 Comments:
Baridazzi ha sempre ragione!
e alla fine la "combriccola del Gola" è stata scoperta...
Pare proprio di si caro Baridazzi
Ma stasera allenamento dietro la porta allora??
Caro Baridazzi, lei ha proprio l'aria di uno che è scampato al pericolo...
Si sbaglia, pericolo è il mio secondo nome...
Il Baridazzi sarebbe davvero un ottimo collaboratore...
Il Baridazzi già collabora..
Baridazzi, mi scusi...ma lei fluidifica?
no Pippo, non fluidifica, mi sa che ci siamo sbagliati
beh, ci accontenteremo dell'Aurora...da quanto ho letto, lei sì che fluidifica!
anche il busso fluidifica
Posta un commento
<< Home