domenica, settembre 24, 2006

Dal Financial Times: The Slim Way shake up markets (Il caso Magri scuote i mercati)

London – Se qualcuno pensava di non dover più rivedere crisi di borsa come quelle del giovedì nero del 24 ottobre 1929 o del dopo attentato al WTO si sbagliava. E di grosso. E’ strano come eventi in apparenza totalmente estranei al mondo dei listini telematici possano giocare un “basic role” [traducibile come “ruolo chiave”] negli andamenti delle borse mondiali. La località Viadana Bresciana è un piccolo centro abitato in provincia di Brescia, ricca zona della Padan Valley, nel nord dell’Italia; più famoso è invece uno dei suoi abitanti: il pluridecorato Alessandro Magri, stella nascente del Calcio europeo. Che cosa centra tutto questo con i temi economici globali? Ve lo spieghiamo. Sarà che mezza Wall Street non si perdeva una partita della Calvina quando “Lui” giocava, sarà che i londinesi giocano sul London Metal Exchange al lunedì mattino a seconda della pagella di Magri su “BresciaOggi” [tra i principali quotidiani di Brescia], sarà che ultimamente indici di correlazione e analisi tecnica a Piazza Affari sono soppiantati dai risultati in campionato di Calvina e CSI Viadana. Sarà che il caso Magri ha appassionato i Broker di mezzo mondo. Fatto è che le ultime notizie diffuse dalla stampa non sono piaciute al mondo della finanza e molti titoli collegati in modo anche molto collaterale al Campione hanno subito pesanti batoste già in chiusura lo scorso Venerdì. Per non parlare degli scambi overnight e dei mercati afterhours. Di che parliamo? Un esempio: Mr. Magri abita a fianco di una grossa acciaieria, ebbene il future sull’acciaio in scadenza a Maggio, lunedì mattina sarà carta straccia. Altro: la marca di scarpe da calcio prediletta dal goleador è quotata a Francoforte e ci auguriamo non abbiate titoli del genere nel portafoglio. Ancora: L’allenatore del CSI viadana si chiama Rossi; ergo, tutte le ditte quotate sui listini internazionali che si chiamano Rossi o che contengono “rossi” all’interno del nome sono in perdita costante. Titoli come “Darossidek” o “xerossif” hanno lasciato sul parterre di New York il 67% e il 48% solo nella giornata di Venerdì. Come in ogni crisi c’è però spazio per gli speculatori, basta andare un po’ di fantasia e prendere al volo due o tre dritte: Siemens (componentistica medica) vola dopo la notizia secondo cui si parlerebbe di risonanza magnetica per Magri. “Kagah” (semiconduttori, quotata a Tokio) cresce del 167% (sospesa tre volte per rialzo venerdì) dopo la pubblicazione di uno sfogo da parte del giocatore (conseguente all’annuncio del posticipo sulla tribuna stampa per uno sciopero dei giornalisti) che grida “nì a cagà” [like “fuck off” nel dialetto di Brescia]. Non vi sveliamo altro ma consigliamo di correre a farvi un corso di Italiano e dialetto bresciano, insieme ad un fruttuoso abbonamento al Giornale di Brescia [altro quotidiano locale]. Jack Simel, garzone di Manhattan è uno degli uomini più ricchi d’america. Da soli sei giorni. "Ho sempre amato il calcio italiano, come d’altro canto la Pizza, il mandolino, la mafia e il “vaffanculo”" dice ridendo "Sapevo che la mia passione per Magri si sarebbe rivelata un buon investimento. Non è stato difficile, saprei anche la marca delle sue mutande se le portasse. Mi è bastato ragionare sui particolari della sua vita per capire dove dirigere i miei soldi e adesso conduco io i giochi". Che dire, state in guardia. Jack potresti essere tu. -S.H.R.-

dal Vostro inviato