18a giornata: Malpaga - Viadana 2-1

Malpaga: partita maschia quella andata in scena nel quarto derby della Ferrovia, soprattutto per il fatto che l’arbitro designato per la partita non si è presentato. Come da regolamento, la partita è stata arbitrata da un “dirigente” della squadra locale, che si è poi scoperto non essere tesserato CSI.

A differenza dei rumors precedenti al match, il Viadana si presenta con il solo gemello Magri titolare (anche se menomato dall’infortunio alla coscia e dall’influenza) con Paganini che ricopre mestamente il solo ruolo di responsabile della squadra; in porta Gottardello, davanti a lui Tonesi (che si rivelerà il migliore in campo, ndr) e a metà campo il trio Boldini, Varini e Marchetti.

Il Malpaga risponde con Scarpella tra i pali (il viadanese Besacchi assente per febbre, ma versioni ufficiose lo danno assente perché è in procinto di accasarsi sotto il campanile viadanese), Gavazzi come libero, Cascino, Bresciani e Bellini sulla mediana e “Ezio” davanti.

Parte bene il Viadana che con Magri va alla conclusione in un paio di occasioni, per poi trovare la rete al 7’: Boldini ruba palla a metà campo, attira su di sé l’ultimo difensore e scarica la palla a Magri che fredda Scarpella sul primo palo. Il vantaggio dura poco: 5’ dopo Bellini con un bel sinistro dalla distanza trova il pareggio. Poco prima dell’intervallo Marchetti centra il palo con un tiro di sinistro al volo da fuori area.

La partita si dimostra molto maschia, specialmente per l’atteggiamento dei malpaghini, che non lesinano calci e provocazioni.

Nella ripresa girandola di sostituzioni, ma è il Malpaga che a metà del secondo tempo trova il gol del definitivo 2-1. Magri si addormenta nello stoppare il pallone e Bellini ne approfitta, rubandogli il cuoio per poi scaraventarlo in fondo alla rete.

Finisce tra gli abbracci festanti dei giocatori malpaghini, che al quarto tentativo conquistano la prima vittoria nel derby.

A fine partita un affaticato Magri ha cosi commentato: “E’ stato un bel derby, anche se un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Se ci fosse stato un vero arbitro non credo sarebbe finita allo stesso modo. Dobbiamo essere superiori anche a questo e trovare i 3 punti venerdì col Fiesse.”. Sulla sua condizione: “Non aver fatto un allenamento per 10 giorni si è fatto sentire; in più facevo fatica a respirare”. Con questo gol il bomber arriva a quota 35: “E’ una bella soddisfazione, ma se non arriverà la salvezza ci sarà poco da festeggiare”.

Da segnalare, infine, che Gadaldi non è riuscito a realizzare il quinto gol in altrettanti incontri.